Chi Ha Inventato Il Robot Aspirapolvere? Storia Del Moderno Strumento Per Le Pulizie
Il robot aspirapolvere è diventato un alleato fondamentale per svolgere le pulizie dentro casa.
Tutti conosciamo le sue abilità e sappiamo quanto sia efficace nel suo lavoro.
Ma ti sei mai chiesto qual è la storia dell’aspirapolvere robot?
Ho scritto questo articolo per dirti chi ha inventato il robot aspirapolvere e come si è evoluto negli anni.
La Storia del Robot Aspirapolvere
Per robot aspirapolvere si intende un “aspirapolvere” dotato di un ottimo livello di autonomia e che può essere programmato per pulire il pavimento.
Oggi sul mercato ci sono tanti modelli diversi di aspirapolvere robot, i quali posssono avere:
- Una particolare modalità per rimuovere lo sporco
- Spazzole rotanti
- Filtro HEPA (serve a migliorare la qualità dell’aria rimuovendo un’elevata percentuale di batteri)
O ancora, possono essere dei robot lavapavimenti.
Il primo robot aspirapolvere della storia si chiamava Trilobite: è stato prodotto nel 1996 da Electrolux, un’azienda svedese specializzata in elettrodomestici e nella produzione di strumenti professionali per la cura della casa.
Il robot sorprese tutto il mondo, al punto da diventare protagonista di una puntata del programma scientifico della BBC chiamato Il mondo di domani.
Il Trilobite svolgeva bene il proprio lavoro, ma aveva dei problemi che dovevano essere risolti.
Il robot, ad esempio, aveva la brutta abitudine di bloccarsi quando arrivava in prossimità di muri o piccoli oggetti. Questo non permetteva al prodotto di Electrolux di pulire l’area selezionata al 100%.
Nel giro di poco tempo, così, il Trilobite non è stato più prodotto.
Sulla scia di Electrolux, l’azienda inglese Dyson ha prodotto, nel 2001, il robot aspirapolvere DC06.
Nonostante le ottime caratteristiche, questo prodotto non ha avuto il successo sperato a causa del suo prezzo troppo alto e non è stato prodotto in grandi quantità.
Nel 2002, l’azienda iRobot ha presentato il Roomba.
Questo modello è stato un successo.
Il Roomba del 2002 era in grado di:
- Cambiare direzione quando incontrava un ostacolo sul suo cammino
- Riconoscere le aree sporche sul pavimento e ripulirle
- Accorgersi della presenza di scale ed evitarle
Data la grande popolarità dell’aspirapolvere robot Roomba, anche altre aziende hanno cominciato ad interessarsi a questo mercato ed hanno iniziato a produrre delle varianti.
Nel 2005 iRobot ha realizzato lo Scooba, un modello pensato nello specifico per pulire pavimenti duri.
Nel 2010 Neato robotics ha progettato un robot aspirapolvere con mappatura laser in grado di analizzare l’ambiente circostante e di muoversi in linea retta piuttosto che in maniera casuale (fino a quel momento i robot aspirapolvere utilizzavano tutti questo schema di movimento).
Su questa scia, nel 2015 sia Dyson che iRobot hanno prodotto dei modelli in grado di “mpaare” la zona di lavoro servendosi di telecamere.
Nonostante i continui progressi della tecnologia dei robot aspirapolvere, ancora oggi questi prodotti tendono a bloccarsi quando passano su cavi o lacci di scarpe.